Ieri siamo andati a Bellaterra a chiudere l’erasmus e stranamente è andato tutto bene; c’era la solita P.l.r Ch.v.rr..s che ci ha trattato con molta stizza, ma non peggio del solito. A parte che ci hanno fatto casini con il certificato di chirurgia (ovviamente sostenendo che era colpa nostra), sembra tutto a posto. E’ stata una strana sensazione chiudere l’erasmus e fare tutte le cose per l’ultima volta. Per fortuna eravamo con Emilia e Ana e non siamo stati assaliti da troppa nostalgia, ma pensavamo al futuro. Colgo l’occasione per ribadire quanto sia fico il campus di Bellaterra… Oltre a tutte le facoltà, una biblioteca enorme, mense in ogni facoltà più una mensa fantastica enorme, ci sono un sacco di negozi: abbigliamento (2 o 3), cartoleria (2 o 3), parrucchiera (2), autoscuola, copisteria, banca, farmacia, cinema; una menzione speciale ci vuole per la meravigliosa libreria Abacus che vende i libri di testi degli studenti e ha anche un’amplissima sezione di cartoleria con delle cose meravigliose, e inoltre vende il merchandising della UAB.
La sera siamo andati con i coinquilini a Diagonal Mar, forse l’unico centro commerciale in cui ancora non eravamo stati. Abbiamo cenato in una specie di fast food messicano abbastanza scadente ma economico. La serata è stata piacevole e i nostri coinquilini a modo loro ci mancheranno.
Ora partiamo per Tarragona, città romana, con Emilia e Ana. Stasera ci aspetta una delle fantastiche cene con la zia Dolors, che non sono mai né scadenti né economiche. Non vediamo l’ora!
Domani faremo un salto a Sitges?